“Io non ho bisogno di ricredermi” disse Fyellon ad Altea “e non ho neanche tale intenzione. In verità non comprendo il perchè abbiate accettato l'invito di questo nano... tuttavia non posso lasciarvi andare da sola... verrò dunque con voi...”
Fyellon allora aiutò Altea a salire sul calesse e poi con un balzo anch'egli prese posto su quel mezzo di trasporto.
Il gobbo frustò i cavalli e il calesse cominciò a muoversi.
“Dove vive questo maestro fabbro?” Chiese Fyellon al nano. “Egli è al servizio, per un certo lavoro, di un nobile possidente locale. Oltre a pagare i servigi del mio maestro, il possidente ha offerto a lui e a tutti i suoi apprendisti vitto e alloggio.”
“E dove vive quel nobile possidente?” Domandò Fyellon.
“In un grande maniero...” rispose il nano “... conosciuto come il Castello dell'Avvilente Costumanza...”
E a quella parola, un lamento si confuse, per un attimo, col sibilo del vento.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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