XVI Quadro: Il Castello dell'Avvilente Costumanza
("Mal venuto, signore, mal venuto! Quest'ostello vi fu indicato per vostra sventura e onta. Persino un abate potrebbe giurarlo!")
(Chretien de Troyes, Ivano o il Cavaliere del Leone)
Redentos fissò Parsifal e Lilith e accennò un sorriso.
“Damigella…” rivolgendosi a Lilith “… temo che non riuscirete a liberarvi facilmente di questo cavalier servente.” Rise di gusto. “E siatene lieta… sir Parsifal è un valente cavaliere, l’unico a cui affiderei la mia vita e quella dei miei cari.”
La donna aveva bussato alla porta del maniero e qualche istante dopo qualcuno aprì.
Era un servitore.
“Sono venuta a far visita a lady Arya…” disse la donna “… potreste annunciarmi? Loro sono con me.” Indicando Redentos, Parsifal e Lilith
Il servitore li fece allora entrare e i quattro si ritrovarono nel maestoso maniero.
Li condusse poi dal padrone.
Qui trovarono Orco il Rosso e altre due persone, Altea e Fyellon.
“Signore…” fece il servitore “… lady Nanzia è qui per vedere lady Arya e questi signori sono con lei…”
Ma Orco quasi non si curò di loro e si lanciò verso Altea, strappandole la rosa dalla mano.
La strinse tanto forte da farsi conficcare le spine nella pelle.
“Quella tomba è vuota…” mormorò Orco “… per ora…”