Reas si lascio cullare in quei suoni donati da Elisabeth.
“Sono anime in pena…” disse poi alla maga “… condannate dalla loro follia… sono mesi che non metto piede li dentro… ma se vorrete, vi accompagnerò, milady…”
I due allora presero la via della torre.
Il guardiano aprì e salirono fino in cima, dove si trovava una vasta sala dominata da un profondo silenzio.
Reas ed Elisabeth entrarono, senza però vedere nessuno.
Ad un tratto apparve un’ombra.
“Cosa cercate?” Chiese. “Avete portato delle fragole?”
“No, messer Goz…” rispose Reas “… come state voi?”
“Sapete che esiste una malattia…” fissandolo Goz “… una malattia capace di uccidere con un rosa o con un carciofo… basta una puntura e si muore…”
“Qui siete al sicuro, messere.” Sorridendo Reas. “Lady Elisabeth, rammentate?” Indicandogli la donna. “Voleva vedere questa torre.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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