...l'amore che l'uomo moderno ha da sempre nutrito nei confronti della storicizzazione del Re d'Inverno non conosce confini temporali e non può essere contenuto dentro casellari preconfezionati...i suoi contemporanei, rozzi contadini chimati alle armi vestititi di pelle di animale e adoratori degli spiriti dei boschi e dei ruscelli; i presunti storici vissuti almeno quattro secoli dopo la sua morte, che hanno preservato l'essenza scritta e orale di un mondo romano in decadenza; i romanzieri medioevali, colti e scaltri mecenati che attraverso la Sua figura immortale nobilitavano il signorotto o signorotta di turno; i romanzieri rinascimentali, con la loro malinconica visione di un eterno passato a cui attingere, tra le febbricanti feritoie di un mondo moderno che guardava più oltre Oceano che oltre Manica; i dotti illuminiti europei che sghignazzavano difronte ad una epopea da relegare a poco oltre che una favoletta per donzelle ed infanti; gli illuminati snobbisti del secolo delle rivoluzioni delle macchine a vapore e delle pentole a pressione, dove solo il tangibilie era reale e dimostrabile; gli archeologi avventurieri dell'epoca del charleston, che con immensi sforzi economici ed umani finanziavano la "cerca" del Suo mistero in ogni angolo dell'Antica Madre; gli scrittori attuali, che con grandi doti culturali e mezzi ipertecnologici che accorciano le distanze, ancora vagano tra i muriccioli di antichi valli di frontiera e scogliere dirute sull'abisso marino, per giungere al cospetto della Suo trono di pietra, incastonato sul sentiero delle emozioni passate....
...conobbi Graham Phillips nella primavera dell'anno di grazia millenovecentonovantaquattro in una piccola libreria della rinascimentale città del ghibellin fuggiasco, dove presentando i suoi originali studi sulla storicità della Sua figura, venne deriso e schernito da una platea di illuminati scenziati benpensanti, facendo terminare la sua esposizione nello sconforto più nero...
...in quella giornata capii molte cose sulla presunzione della natura umana anche difronte ad una Leggenda o alla Storia, ma soprattutto come dissi al documentarista inglese: "....non importa con quali mezzi e quali teorie il tuo spirito lo ha cercato, l'importante è che il tuo cuore lo abbia sempre conosciuto..."
Taliesin, il bardo
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