Goz sorrise teneramente ad Elisabeth e strinse le sue mani.
“Il freddo al cuore” mormorò “è ben peggiore... forse davvero è il secondo che possiede il Fiore... chissà... io forse non troverò mai più i miei cigni... ma questa città può sopravvivere... la chiave è il cuore della regina Destefya... questa è la vostra missione, milady...” sorrise “... tutto è concatenato... tutto, milady... dicono che sono pazzo... no, io sono l'unico a non esserlo...”
“Basta, messer Goz...” intervenne Reas “... siete stanco, andate a riposare...”
“Sono l'unico a non essere folle, milady...” riprese Goz, senza staccare mai gli occhi da Elisabeth “... la regina... ha condannato se stessa e il suo popolo...”
“Andiamo, lady Elisabeth!” Fece Reas, prendendo la mano di Elisabeth. “Andiamo, qui c'è solo pazzia e dolore... andiamo...” e portò via la donna.
Chiuse la porta e ordinò ai guardiani di non far entrare più nessuno.
Poco dopo, il capitano ed Elisabeth uscirono dalla torre.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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