Guisgard sorrise.
Si avvicinò a Talia e cominciò a soffiare tra il fumo che saliva dalla tazza che lei aveva in mano.
“Si, ha una fervida immaginazione il nostro amico.” Disse Guisgard. “Talia... beh, se tu sei una musa... io chi potrei essere? Vediamo... un poeta! Un poeta che cerca l'ispirazione!” Scosse il capo. “Mi sa di no... non so comporre versi... forse potrei essere un guerriero...” di nuovo scosse il capo “... no, la mitologia ci insegna che muse e ninfe non portano bene ai mortali innamorati... ci sono!” Sorridendo. “Le muse devono stare con Apollo!” Rise. “Si, decisamente.” Si avvicinò ancor più a lei. “Sai che questi biscotti sono davvero buoni!” Assaggiandone uno. “E ho sentito dire che i dolciumi sono anche afrodisiaci...” sorrise di nuovo “... ah, rammento le parole del vecchio guardiano... sai che non ho ancora baciato mia moglie?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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