Elisabeth riprese i sensi e la rissa tra Reas e Kojo sembrava celata.
I due cavalieri ascoltarono le parole della maga, accusandosi a vicenda di averla colpita.
“Vi accompagnerò io nella vostra stanza, milady.” Disse Kojo.
“La nostra questione non è ancora risolta!” Esclamò Reas.
Un corteo di cavalieri fissava le mura di Tylesia, sotto un cielo simile ad una grande lama.
Elisabeth era qualche passo più indietro.
“Tre colpi...” disse uno di quei cavalieri “... tre colpi saranno sferrati contro la città... uno di avvertimento... un altro per spaventarla... un ultimo, infine, per distruggerla...”
Suonò il corno ed un altro cavaliere scoccò un dardo verso Tylesia, che si andò a conficcare tra le solide mura.
Quella visione durò un attimo, poi Elisabeth fu destata dalle grida di Reas e di Kojo.
In quel momento però arrivò Shoyo.
“Sir Kojo, lord Guxyo chiama a rapporto tutti i cavalieri.”
“Proprio ora?”
“Si” Annuì la donna.
“Regoleremo presto questo nostro conto, capitano.” Fece Kojo fissando Reas.
“Sono a vostra disposizione.” Guardandolo Reas.
Un attimo dopo, Kojo e Shoyo andarono via.
Reas allora si avvicinò ad Elisabeth.
“Mi spiace per quel colpo” disse “ma è stato Kojo, non io...”
Ma qualcosa interruppe il capitano.
Una forte scossa di terremoto fece sussultare tutta Tylesia, gettando la gente nel panico.
Durò solo qualche istante, per poi esaurirsi senza causare vittime o danni.
“Calmi!” Gridò Reas ai servitori e alle servitrici spaventati. “E' passato!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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