Avvertivo la perplessità di Guisgad, quel suo essere ostile a tutto ciò che riguardava le mie visioni, le mie sensazioni, quel mondo misterioso che ci circondava...
E per un attimo fui sul punto di bloccarlo... ma non ci riuscii, non potevo... non adesso che ci eravamo così vicini...
Lo sentii trafficare per qualche istante, poi un meccanismo scattò e lui sollevò delicatamente il coperchio dello scrigno...
E fu proprio per un attimo che lo vidi... un giardino incantato, mille e più splendidi fiori... e poi quel fiore speciale che sbocciava tra loro...
Fu un attimo... e seppi di aver visto il sogno di Andros.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“C'è un libricino qui dentro, Talia...” mormorò Guisgard “... ed anche qualcos'altro... un ciondolo con una pietra rosso chiaro...”
|
La voce di Guisgard mi riscosse... lentamente appoggiai una mano al suo braccio e mi feci appena più vicino... una strana emozione mi aveva colta... una sorta di inspiegabile, vivida eccitazione...
"Prendi il libro..." sussurrai "E' un libriccino dalla copertina rossa? Prendilo... aprilo... leggimelo, ti prego!"
Un attimo di silenzio...
"Un ciondolo?" soggiunsi poi, tendendo la mano "Che genere di ciondolo? Lasciamelo esaminare un momento..."