La situazione era precipitata con una rapidità disarmante... la voce del vecchio si era fatta di momento in momento sempre più aspra e carica di malcelato sospetto mentre il suo sguardo, che avvertivo su di noi con assoluta chiarezza, era severo e diffidente. Anche Guisgard, d’altro canto, si stava innervosendo... aveva alzato appena la voce alle accuse dell’altro ed il suo tono si era fatto duro, mentre la sua mano, intrecciata alla mia, vibrava appena, come pronta a reagire. I cani abbaiavano, intanto, e Sheylon ringhiava pericolosamente, pronto ad attaccare ad un solo cenno del suo padrone...
Io provavo disagio.
La pietra rossa, al mio collo, era diventata inspiegabilmente calda, intanto... era una curiosa sensazione... la sentivo bruciare contro la mia pelle anche attraverso il vestito... le mie dita corsero ad essa un istante, poi le riabbassai e, stringendo la mano di Guisgard per indurlo alla ragionevolezza, feci qualche passo verso il vecchio...
“Signore...” iniziai allora a dire, con un piccolo cenno rasserenante verso Sheylon “Signore, credetemi... vi ingannate! La tempesta ci ha colti di sorpresa mentre eravamo in viaggio e ci ha spinti qui, con l’unico desiderio di ripararci dalla pioggia e dal vento. Noi non sapevamo che questo luogo fosse il vostro ricovero, o non ci saremmo di certo permessi di importunarvi.”
I cani continuavano ad abbaiare, ma io non badai loro... mi sentivo calma... sentivo che, finché avessi detto la verità ed il mio cuore fosse stato sincero, non avrei avuto niente da temere.
Feci ancora due minuscoli passi avanti, sollevando gli occhi verso l’uomo... non potevo vederlo, ma lo percepivo con precisione di fronte a me...
“Guardatemi...” dissi lentamente, mentre un leggerissimo sorriso mi increspava appena le labbra “Guardate i miei occhi, vi prego... credete davvero che vi stia ingannando? Credete che potrei farvi del male, o che potrei mai farne a qualcuno? Se è questo che credete...” soggiunsi in tono morbido, dopo appena un istante “Se davvero, guardandomi, pensate questo... allora ce ne andremo, nonostante il buio e la tempesta, e non vi importuneremo più. Avete la mia parola!”
Un altro breve momento di silenzio... la mia mano corse indietro a cercare Guisgard, ma i miei occhi rimasero sull’uomo di fronte a noi...
“Come vedete...” mormorai poi, trovando la mano del cavaliere e stringendola “Come vedete, signore, siamo tutti nelle vostre mani ora!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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