Guisgard depositò quel piccolo e delicato fiore nelle mie mani... ed immediatamente un vago sorriso mi increspò le labbra...
“Oh, Guisgard... ma è... è bellissimo!”
E fu allora che di colpo e senza alcun preavviso quel ricordo scivolò tra i miei pensieri, giungendo ad occupare completamente la mia mente...
E rividi il Casale e il fiume, il bosco ed i miei fiori... e poi rividi quel pomeriggio... e rividi Guisgard... i suoi occhi e la sua voce...
Sospirai profondamente, stringendo delicatamente quel fiore tra le mani...
Poi d’improvviso mi riscossi, come se solo all’ultimo quella conversazione avesse fatto breccia tra i miei ricordi...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Non avete portato le more...”
“More?” sorpreso Guisgard. “Non avevate detto di portare anche delle more...”
“Invece si.”
“Non è vero.”
“Insomma, la marmellata viene più gustosa...” fissandolo il vecchio “... non volete il meglio per vostra moglie? Nessuno conosce la ricetta delle mie marmellate di frutta. Per questo sono uniche.”
Guisgard scosse il capo.
“Allora?” Fece il vecchio.
“Va bene...” alzandosi Guisgard “... va bene... ma poi non uscirò più... dimenticato altro?”
“Voi avete dimenticato!”
Guisgard si avviò verso l'uscita.
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“Guisgard!” mormorai...
Non volevo che se ne andasse di nuovo... volevo che restasse lì invece, volevo che restasse con me.
Ma lui non udì la mia voce... i suoi passi erano già di nuovo sulle foglie bagnate e già si stavano di nuovo allontanando.
“Oh, insomma!” esclamai, prima di riuscire a trattenermi “Avevate proprio bisogno di quelle more, vero?”
Sospirai e, stringendo ancora un po’, ma delicatamente, quel piccolo fiore tra le mani, mi accostai il più possibile al fuoco, tenendo la schiena bene accostata alla calda e morbida pelliccia di Sheylon...
Chiusi, dunque, gli occhi e rimasi in attesa del suo ritorno.