Un uomo vestito di stracci, sbuco' dal nulla...urlando e agitandosi, dovevamo sparire, e invece con grande sorpresa come apparve svani' la figura oscura....Reas ebbe' l'impeto del soldato e senza pensare oltre tento' di inseguirlo.........rovinosa fu' il suo ensiero ed il ponte da lui appena percorso ando' in frantumi......Le cose a volte accadono senza sequenza, il cervello sembra contemplare lasciando il tempo in un cantuccio remoto ...ed io ero rimasi a fissare inebetita la scena......Reas mi diede dei comandi ben precisi....rimanendo calmo nonostante fosse penzoloni in un dirupo......Presi la corda dal suo cavallo e feci quanto mi fu chiesto.......lo aiutai a tirarsi su....sino a quando sulla terra ferma non si mise in piedi......rimasi ferma, non ebbi nessun sussulto....gli avevo promesso freddezza.....ma come potevo...avevo avuto paura, lo abbracciai come se avessi avuto bisogno della sua certezza fisica...." Non vi azzardate piu' a farmi venire gli accidenti....la prossima volta se volete morire....lo faro' con le mie stesse mani......anche se ho la sensazioni che questi cigni non ci porteranno nulla di buono..."...e cosi' rimasi a fissare l'altra parte del terra dove un vecchio ponte penzolava fradicio.......guardai oltre aggrappata al collo di Reas....
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