Discussione: Enigmi a Camelot
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-05-2012, 15.28.45   #885
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Per gli antichi, Capomazda era il Paese delle Meraviglie.
Fra tesori favolosi, stirpi nobilissime e secolari, mille Santi da venerare e un Dio Onnipotente, Onnipresente ed Onnisciente che muoveva tutte le cose, chi vi giungeva scopriva un mondo dal fascino primordiale ed assoluto, in cui il Bene e il Male, il sogno e la realtà, l'Amore e l'odio, la vita e la morte, si rincorrevano all'infinito.
E in una simile terra, il divino ed il fatalistico racchiudevano l'intima essenza di tutte le cose.
Millenarie profezie scandiscono ancora oggi lo scorrere eterno della storia di Capomazda, come quella sulla conquista del leggendario Palazzo dei Taddei.
Costruito da Dominus De' Taddei, detto il Temerario, l'imponente dimora col tempo finì per essere contesa da grandi guerrieri.
Per tutta una serie di complessi rapporti e legami di tipo feudale e parentale, due nobili stirpi giunsero a contendersi il palazzo: gli antichi fondatori e legittimi proprietari, i Taddei, da un lato e i bellicosi Dantò dall'altro.
Yezio De'Dantò, infatti prese in moglie Rosalinda, figlia di Dominus e da questa unione i suoi figli pretesero di accampare diritti sull'edificio.
Questo portò astio e scontri fra le due casate, senza però che nessuna delle due stirpi riuscisse a prevalere sull'altra.
Tutto appariva incerto e solo una lontana e dimenticata profezia dava speranza sulla fine di tutto questo.
Essa infatti recitava che un grande eroe avrebbe riconquistato il palazzo, imponendo di nuovo su di esso il dominio dei discendenti del leggendario Ardea.
Solo un oracolo, però, era in grado di riconoscere il liberatore, grazie alla soluzione di un antico enigma.
Ma in pochi diedero ascolto a questa profezia e tentarono con la sola forza di risolvere la complicata questione, senza così riuscire mai a mettere fine alla disputa.
Quando però sul seggio ducale salì Onea De'Taddei, figlio di Dominus, nuove speranze si accesero nel popolo.
Egli infatti giurò di riconquistare il Palazzo edificato da suo padre e di scacciare nelle loro terre gli odiati Dantò.
Prima, però, Onea volle visitare l'oracolo per risolvere l'enigma.
Qui vi trovò un vecchio sacerdote e la sua figlioletta.
Questa, caduta in estasi, cominciò a dire:

“Per gli antichi era vitale.
Talvolta può essere grossa.
Si può vedere anche in acqua.
In certi casi può essere preziosa.
E' legata ad una particolare stagione.”

“Di cosa si tratta, milord?” Domandò il vecchio sacerdote ad Onea.
L'Arciduca restò a riflettere per qualche istante, per poi rispondere e risolvere l'arcano.
Tre giorni dopo, Onrea sfidò, sotto la Porta del palazzo, uno alla volta, tutti i figli di Yezio De'Dantò, vincendoli e scacciandoli per sempre.
Come predetto dalla profezia, il palazzo tornò ad essere dei Taddei.
Acclamato eroe liberatore, Onea poté finalmente prendere in moglie l'amata Rossae dei Salici.
Di questa antica leggenda restano le meravigliose, epiche e romantiche immagini raccontate da innumerevoli dipinti e da immortali poemi.
Così, la costruzione del palazzo, il giuramento dei Taddei, l'arroganza dei Dantò, la profezia e l'oracolo, il pianto di Rosalinda costretta a non poter vedere suo fratello, il trionfo di Onea ed il suo matrimonio con Rossae, tutto resta avvolto dalla medesima leggenda, trasportata fino a noi dall'eco che ancora risuona di quell'epopea di sognante eroismo.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma dell'oracolo?
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso   Rispondi citando