Insieme a Fernand e sua moglie, attraversammo il paese e, finalmente, raggiungemmo la locanda.
Ero sempre più stanca e preoccupata... il pensiero di Guisgard e di ciò che poteva essere avvenuto al suo ritorno nella grotta mi tormentava, la speranza che Sheylon fosse arrivato in tempo continuava ad accarezzarmi la mente e poi quell’angoscia che mi prendeva all’idea che i Cavalieri della Luna Nascente potessero arrivare lì...
Sospirai e mi avviai su per la scala, guidata dalla mano della figlia del locandiere...
“Siete tutti molto gentili...” mormorai, fermandomi di colpo e voltandomi di nuovo verso di loro “Ed io vi ringrazio infinitamente! Ma preferirei non venire a quel ballo... sono stanca, ho molto viaggiato... ed ho soltanto bisogno di stare un po’ tranquilla!”
Sorrisi loro e ripresi a salire la scala, finché non giungemmo in una stanza tranquilla e silenziosa, in fondo al corridoio.
Qui ringraziai la ragazza di nome Margel ed attesi di sentirla uscire, richiudendosi la porta alle spalle... poi mi accostai alla finestra e lì mi sedetti... non avrei potuto vedere Guisgard se fosse arrivato, ma ero certa che lo avrei almeno ‘sentito’.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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