Il monaco fissò la fiamma del camino, per poi buttarci sopra il vino del suo boccale.
Una vampata si gonfiò e parve quasi che un verso, simile ad un gemito, fuoriuscisse dal focolare.
“La Lacrima di Cristo...” mormorò.
“Allora la conoscete...” disse Reas, tenendo le mani di Elisabeth fra le sue.
“Si...”
“Chi sono in realtà i suoi membri?”
“La Lacrima di Cristo” fece il monaco “è molte cose... come il crepuscolo... per qualcuno è la fine, per altri l'inizio... per i poeti è il luogo in cui cercare l'amata, per i sognatori è il preludio ai sogni, per i superstiziosi è la dimora in cui gli spiriti attendono la notte...”
“Secondo voi cos'è veramente la Lacrima di Cristo?” Domandò Reas.
Il monaco lo fissò.
“Cosa avete?” Chiese Reas.
“Conoscete la parabola del Vangelo sui denari donati?” Fissandolo il monaco. “Chi non ha saputo farli fruttare, dovrà rendere conto della sua mancanza...”
“Cosa intendete?”
“Forse vostra moglie ha compreso...” fece il monaco, fissando poi Elisabeth.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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