Milady, probabilmente non mi sono espresso correttamente, visto che non avete colto il mio sarcasmo.
Non c'è bisogno di riportare il riassunto o la recensione del libro.
So benissimo anche io che Dan Brown, tra le altre cose, ha tirato fuori dal suo calderone anche la definizione "Santo Graal".
Ma, come tutti sanno, non è quella tradizionalmente conosciuta da novecento anni circa a questa parte (il primo a citarlo per iscritto, ad oggi sembra, sia stato Chretien de Troyes nel suo “Parsival o il Racconto del Graal”).
Dan Brown “costruisce” (o forse riporta...) tutta una serie di teorie che sembrano ben combaciare con le fantomatiche tesi che da tempo i sedicenti “eredi” del Priorato di Sion tentano di spacciare per fatti storici.
Da qui il mio sarcasmo, perchè ciò che descrive Dan Brown nel suo libro non è il Santo Graal conosciuto dalla tradizione letteraria cavalleresca e non.
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