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Vecchio 17-05-2012, 16.14.57   #2073
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Le ragazze abbigliavano Talia per il ballo.
“Non pensate a queste cose, milady...” disse Margel “... non vi scopriranno. Tutti indosseranno maschere e costumi e quei cavalieri non possono certo mettersi a perquisire tutti. Il ballo ha comunque funzioni anche religiose, essendo offerto a San Michele.”
“Dovete giungere davvero da molto lontano” fece la moglie di Fernand “se non conoscete i nobili Taddei, milady. Sono i signori assoluti di queste terre. Noi siamo un po' distanti da Capomazda, ma questo borgo vede spesso la presenza di membri della casa ducale grazie alla presenza della Cappella dell'Apparizione, dove è apparso San Michele e dove, secondo la leggenda, Ardea affrontò il cavaliere che l'aveva sfidato. E' un luogo di culto per il ducato. Quando all'Arciduca...”
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
“Vi occorre ancora tempo?” Domandò il vecchio locandiere. “Meglio avviarsi presto al ballo, così da potersi mischiare agli altri che vi parteciperanno. Andare da soli è rischioso.”
“Siamo pronte!” Esclamò Margel.
“Siete incantevole, milady!” Disse la moglie di Fernand a Talia. “Una perfetta Ginevra!”
E le due ragazze condussero Talia al piano di sotto.
Margel, poi, portò a Guisgard il costume di Lancillotto.
“Indossatelo.” Fece Delucien, fissando il cavaliere.
“E così” disse Fernand, mentre attendevano che Guisgard fosse pronto “siete fratello e sorella...”
“Già...” mormorò il cavaliere.
“Capisco...”
Guisgard lo fissò.
“Perdonatemi, era solo curiosità la mia.”
“Non preoccupatevi.” Disse Guisgard. “Comunque, volevo ringraziarvi per aver protetto Talia...”
“Ora sta a voi portarla in salvo.” Sorridendo Fernand. “E' una ragazza splendida... degna di un gran signore.”
Guisgard si voltò di scatto.
“Perdonatemi, non sono affari miei.” Disse Fernand.
“No, non preoccupatevi.”
“Ma da cosa fuggite?” Domandò Delucien.
“E' una storia lunga.”
“Forse è una fuga romantica?” Sorridendo Fernand.
“Cosa intendete?”
“Beh, magari lei è innamorata di qualcuno, forse un matrimonio avverso da qualche prepotente signorotto e voi volete condurla dal suo amato.”
“Ma cosa diavolo state dicendo?” Infastidito Guisgard.
“Non sapevo che tua moglie ti avesse reso così romantico, Fernand.” Disse Delucien.
“No, stavo solo scherzando...” mormorò Fernand “... vi chiedo scusa, sir Guisgard... non volevo mancarvi di rispetto... perdonatemi...”
“Non è accaduto nulla...” fece Guisgard “... io sono pronto...”
I tre allora raggiunsero la sala della locanda e vi trovarono Talia, Margel e la moglie di Fernand ad attenderli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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