Reas non pronunziò alcuna parola dopo aver visto di nuovo all'opera Elisabeth.
Ormai il capitano aveva ben compreso che la donna possedeva un'arte a lui ignota, eppure reale e concreta come le cose che possono vedersi ogni giorno.
Si limitò solo ad annuire, per poi aprire la porta e spalancare davanti ai loro occhi ciò che essa celava.
Era una sorta di vestibolo, con al centro una grossa tinozza piena d'acqua.
In essa vi erano due meravigliosi cigni che sguazzavano.
“Milady...” disse con un fil di voce Reas “... credete che questi siano i nostri cigni?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|