Fyelon fissò Altea.
“Vi sbagliate, milady...” disse “... io non mi burlo di voi, né rispondo a voi con fragorose risate. Il mio sorriso era per sdrammatizzare la situazione che stiamo vivendo. Inoltre non è mio costume imporre il mio pensiero o mancare di rispetto verso le opinioni altrui. Se così fosse, allora non sarei diverso da quei chierici che tanto detesto, o da quei nobili che vogliono per forza di cosa imporre la loro Fede a tutti gli altri. Io rispetto le vostre idee e le vostre opinioni e non ho mai disprezzato il vostro aiuto. Se non vi ritenessi una degna compagna, non sarei giunto fin qui insieme a voi.” Sorrise. “Ma capisco che queste incomprensioni sorgono tra noi solo a causa della difficile situazione di Barius. Dobbiamo restare calmi e mantenere nervi d'acciaio. Solo così saremo capaci di affrontare tutta questa tragedia.”
Seth annuì.
Altea ed il poeta, allora, lasciarono la locanda e ritornarono alla montagna.
“Non volete un ruolo nel mio poema?” Stupito Seth. “Ma perchè, lady Altea? I miei versi vi renderanno famosa, come un'eroina di una saga cavalleresca. Quanto a Barius e sua moglie, beh, statene certa che anche loro saranno degnamente cantati nel mio poema. Ma ditemi... perchè vi interessa tanto quel nome? Intendo Tylesia..."
Giunsero poco dopo alla montagna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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