Con quell'incantesimo, Daniel aveva mutato gli alberi in specchi.
Il cavallo, allora, vide la sua immagine riflessa infinite volte.
Cominciò a nitrire e a scalciare con vigore, poi, vinto dallo spavento, si accasciò al suolo.
“Ora, Daniel.” Disse Giada. “Monta in groppa al cavallo e domalo. Ma ricorda che hai usato ben due incantesimi e dunque le tue forze sono al minimo. Attento a non sprecarle.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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