Quella visione mi prese all’improvviso... mi colse alla sprovvista e mi portò via da lì con tanta violenza da farmi vacillare...
Ed allora i miei occhi tornarono ad accarezzare l’immagine di Andros ed il mio cuore prese a battere all’unisono con quello di Chymela, avvertii la sua gioia, la sua curiosità ed ogni altra pur piccola emozione che le attraversava il cuore, vidi quella sala speciale, i dipinti... e poi vidi quell’opera sulla parete più lontana, coperta da un telo...
Tentai un passo, allora... un passo verso quella parete... ma...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Come conosci quel nome?” Rompendo quello strano incanto la duchessa. “Da chi lo hai sentito? Dalla gente in strada? O forse da qualche mio servo? Rispondimi!”
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Sussultai.
La voce della duchessa mi colpì: tentava di suonare dura e severa, ma in realtà giungeva alle mie orecchie soltanto molto agitata, sorpresa al massimo stadio, tesa e vibrante...
Sorrisi in modo quasi impercettibile, rassicurante.
“Milady...” sussurrai dolcemente dopo qualche istante “Credetemi, non vi è ragione per non restare calmi. Sono stata molto sincera con voi... molto più di quanto non sia solitamente consigliabile nella mia condizione. Molte persone non credono, altre non capiscono... ma io sentivo che Vostra Grazia era diversa, perciò vi ho raccontato la verità!”
La mia mano corse involontariamente alla pietra che avevo al collo... la sfiorai appena, poi sospirai...
“Io, mio malgrado, conosco molte cose... alcune mi sono state narrate, altre mandate in dono... tra esse vi è anche quel nome! Ma, sapete... sfortunatamente non vi è un modo per controllare simili doni... ed è per questo che conosco molte cose e molte altre mi sono oscure! Conosco quel nome, sì... ma non so niente altro. Non ancora. E Vostra Grazia, forse, potrebbe aiutarmi!”