Fyellon sorrise ad Altea ed annuì.
“Si...” disse “... andatevi a cambiare, così da poter riprendere il cammino... io vi aspetterò qui...”
Rimasto solo, il cavaliere ripensò a suo padre, al Casale degli Aceri e a tutti coloro che erano cresciuti in quel luogo.
E solo alla fine, un volto emerse nei suoi angoscianti ricordi.
Un volto che Fyellon odiava più di ogni altra cosa.
Il volto di quel suo fratello.
“Maledetto...” mormorò “... maledetto... per colpa tua ho dovuto rinunciare a ciò che mi spettava... mi hai rubato l'amore e la stima di mio padre, di mia sorella e di tutti gli altri miei fratelli... io ero e sono migliore e invece tu hai voluto sostituirti a me... perchè? Perchè, maledetto?” E per la rabbia conficcò la sua spada nel tronco di un robusto albero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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