E' una sorta di magia...la magia di Camelot.
Leggendo tra e righe le emozioni incontenibili e le abissali malinconie scaturite dall'animo errabondo e mai pago di nuovi confini, ritrovare al cospetto di questo moderno capezzale gli occhi attenti e bagnati di queste due pellegrine è davvero la conclusione migliore per questo ciclo di vite, e tra grembi sperduti e baratri infecondi, l'erba del Red'Inverno è sempre pronta a fare rinascere nuovi sapori e nuovi stimoli che ci porteranno al vento caldo di un'altra estate...
Benritrovate giovani Viandanti, che siate felici...
Taliesin, il bardo
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