Visualizza messaggio singolo
Vecchio 28-06-2012, 02.19.06   #2572
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Suvvia...” disse Ludovico fissando Talia “... una così bella ragazza ha perduto la lingua?” E rise. “Cara cugina, le scegliete dunque tanto timide le vostre dame di compagnia adesso?”
“Hanno solo il buongusto di non rispondere alle vostre sciagurate domande.” Rispose lady Vicenzia. “Comunque, vi ricordo che state ritardando la nostra partenza.”
“Ah, si rammento. E dove siete diretta, milady?” Chiese Ludovico alla duchessa.
“A Capomazda.” Rispose la duchessa per poi tossire.
“A Capomazda?” Ripeté lui. “Ma lì è troppo caldo in questo periodo. Meglio per voi restare a Faycus. Qui l'aria è più asciutta e fresca.”
“Mi attendono alcune questioni da risolvere nella capitale.”
“Capisco...” mormorò Ludovico “... ah, uscire da Faycus oggi forse sarà un po' complicato, cara cugina.”
“Come sarebbe?”
“Ecco, ho organizzato alcuni controlli” rispose lui “presso la porta della città. I miei uomini controllano tutti coloro che arrivano e che partono. Ci sarà così un po' di calca all'ingresso.”
“Perchè mai tutto questo?”
“Pare che in città siano giunti dei cavalieri.” Fissandola lui. “E voi sapete che un decreto regio vieta di entrare nelle città senza aver dichiarato le proprie armi. Si tratta dunque solo di una normale procedura.”
“Che seccatura!” Esclamò la duchessa. “Ora impiegheremo del tempo ad uscire dalla città!”
“Perchè tanta fretta, cara cugina?” Domandò Ludovico. “Capomazda non scappa mica. Oppure forse siete voi a voler scappare?” E rise di gusto.
“Il vostro spirito è del tutto fuori luogo in questo momento.”
“Noto che siete più eccitabile del solito, cara cugina.” Fece lui. “Come mai questo nervosismo? Avere al fianco una così bella dama di compagnia non vi rende più lieta?”
“Meglio avviarci allora.” Disse la duchessa. “Visto che i vostri controlli ci porteranno via molto tempo.”
“Sono semplici controlli, cara cugina.” Mormorò Ludovico. “I miei uomini possono ben poco. Quei cavalieri giunti in città sono sotto il comando e la protezione del vescovo. Hanno il suo lasciapassare e possono entrare in qualsiasi città del ducato e del regno. Anche a Capomazda dunque. Se cercano qualcuno, essi lo troveranno.”
La duchessa lo fissò.
“Aspettami qui, Talia.” Disse la donna, per poi scendere dalla carrozza.
Si allontanò allora di qualche passo insieme a Ludovico.
“Andare via da Faycus non vi servirà a nulla, cugina.”
“Come sapete che...”
“Questo ora non è importante.” La interruppe lui.
“Quella ragazza è sotto la mia protezione.” Fece la donna.
“Il lasciapassare del vescovo aprirà qualsiasi porta” fissandola lui “e portarla a Capomazda sarà come esporla in pubblica piazza. Lì nessuno potrà salvarla dal suo destino. Credete che il ducato si metterà contro il vescovo per una sconosciuta?”
“Devo dunque consegnarla a quei cavalieri?”
“No, ovvio che no.” Rispose lui. “Ma lasciarla al suo Angelo Custode. Ella ne possiede uno e credetemi, egli saprà proteggerla.”
“Sciocchezze, non ha nessuno al mondo.”
“Invece si.” Annuì lui. “Io stesso gli ho parlato.”
“Non parlerete di quel ladruncolo, di quel poco di buono che hanno arrestato al castello?”
“Quel ladruncolo, come dite voi, mi ha salvato la vita.” Replicò lui. “Lo avevo assoldato con la forza per una battuta di caccia, ma quando ha avuto la possibilità, invece di fuggire, ha rischiato la vita per salvarmi. Gli avevo promesso denaro, titoli e protezione, ma lui vuole solo andarsene via con la ragazza. E con lui, lei sarà più al sicuro che in qualsiasi altro posto al mondo.”
“Quando ho visto Talia” sussurrò la duchessa “ho subito pensato al Ritratto... ho subito pensato che fosse lei la ragazza che a Capomazda cerchiamo da secoli...”
“Se è davvero lei la ragazza della profezia” disse lui “allora un giorno arriverà comunque a Capomazda. Come si dice? Quando in Cielo è scritto, in terra avverrà.”
“Cosa dobbiamo fare ora?”
“Lasciarla andare.”
“Lasciarla andare?” Stupita la duchessa. “Da sola? Ma è cieca!”
“Quella ragazza non è mai sola.” Rispose lui. “Lasciamola andare adesso.”
I due taddeidi tornarono alla carrozza e Ludovico aprì la porta della vettura.
“Talia, non ho più bisogno di te.” Disse la duchessa. “Sei libera.”
Un servo aiutò la ragazza a scendere.
“Cammina sempre innanzi a te.” Continuò la duchessa. “Oltrepasserai il portone del convento e sarai libera. Non c'è altro. E che Dio ti assista.” Le si avvicinò e la baciò sulla fronte, mettendole nella mano il suo Rosario d'argento.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso