Tra giochi di moderni Gladiatori e Rimatori ingialliti dalla coltre di un tempo bizzarro e sfuggente, si confondono ricordi di battaglie campesti nella mia mente, quando fanciullo attendevo il profumo del fieno tagliato da accatastare nella grande dispensa per il tempo del Lupo, quando le foglie avrebbero cambiato colore ed i sentieri della montagna si sarebbero fatti ombrosi....
Chi può in questa temporalità concepire il mio profumo...?
Chi può condividere la mia malanconia...?
...noi che non siamo altro che Uomini....
Taliesin, il Bardo
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