Ringrazio vivamente e pubblicamente in questo teatro di moderna Agorà il Cavavliere dell'Intelletto, per avere rievocato con le sue sagge parole e inarrivabili conclusioni di speranza di piccoli uomini, Sant'Agostino, che in un passaggio delle sue "Confessioni" ci mostra quanto l'uomo "illuminato" sull'affermazione di concetti così alti possa essere il più oscuro del Creato..
Voglio citare le parole di un mio Amico che oggi vive in contemplazione ed in conmpleta armonia con se stesso alle pendici del grande vulcano siciliano:
"...ma se ti senti Male, rivolgiti al Signore...Credimi siamo niente, minuscoli ruscelli senza fonte"
tratto da: "Fisognomica" di Francesco Battiato, detto Franco. 1987.
Taliesin, il bardo
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