Ascoltai le parole dell’uomo in silenzio, le domande di Guisgard e le sue risposte, quell’allusione a Sygma e poi la sua spiegazione sulla natura della popolazione di Gioia Antica... due razze, due diverse indoli e ciò che quell’uomo definiva ‘la più alta metafora della vita’...
Non ero d’accordo con lui: niente di tanto assoluto poteva essere considerato paradigma della vita reale, pensavo...
E tuttavia non dissi niente.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Cosa ne pensi, Gioia?” Sussurrò. “Non credo ci sia molta scelta... tu cosa vuoi fare? Ti senti di proseguire?”
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“Lo hai detto tu...” risposi piano “Non abbiamo molta scelta! E poi... sappiamo perfettamente cosa ci aspetterebbe se decidessimo di tornare indietro... mentre di fronte a noi è ancora tutto ignoto!”
Per un istante spostai gli occhi in avanti, nel tentativo non di vedere ma di percepire ciò che ci aspettava... eppure era difficile, la mia mente era come oscurata da un fitto muro di nebbia...
Sospirai preoccupata, ma poi tornai a sorridere...
“Io dico di proseguire!” mormorai allora “Quest’uomo non è neanche sicuro che questa misteriosa città esista davvero... e quand’anche fosse... beh, io so che niente di male potrà mai accadere finché siamo insieme, Guisgard! Assolutamente niente!”