Che la luna mi sia propizia !!
A voi porgo i miei più ossequiosi saluti dame e messeri, a voi intendo rivelare la mia rinascita in questo mondo sì bello. Non più di una luna fa, mentre mi attardavo a scegliere con cura le provviste e li libri per la mia imminente dipartita verso la tanto agognata vacanza presso un lido a me noto da più di due lustri, il mio occhio cadde per sbaglio, o forse per gioco de lo fato su di un vecchio tomo polveroso, accatastato su di una libreria ne l'una delle mie stanze presso la mia dimora. Presolo in mano mi accorsi che si trattava di un libro che mi aveva tanto fatto sognare in gioventù, ove dame e cavalieri rispettavano il codice cavalleresco e onoravano usanze di cui a li giorni nostri tanto avremmo bisogno di riscoprire.
In breve amici, misi nel sacco il manoscritto di un tale che aveva nome Gerald Morris e questo era il primo tomo di una serie che questo messere si diletta di comporre. Quel libro ha nome Sir Gawain e il suo scudiero e per dirla tutta, rimane ad oggi una tra le letture a me più care.
Ricordavo, ahimè amaramente, che non esistevano più di tre tomi nella nostra lingua, e che i restanti rimanevano nel britannico idioma. Preso da un irrefrenabile impulso di discovrire il vero, cercai sulla mia macchina capace di sì tante stregonerie, il nome del messere e subito mi apparve la lunga lista di manoscritti mai sussurrati da italica favella.
In cuor mio signori mi è nata un'idea: per quale motivo non debba io cimentarmi nella mai tentata impresa (da parte mia) di tradurre questi libri in una lingua a noi più nota ? Ed ecco come io mi presento a voi, quale umile bardo di una lingua straniera, portatore in futuro di una novella storia che forse avrete diletto di leggere.
Servo vostro
Charybdis
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Quisque faber fortunae suae Caesar
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