Ascoltavo le parole di Guisgard, parole cariche di un entusiasmo e di una meraviglia che il tono della voce solo a stento riusciva a contenere... tenevo gli occhi chiusi ed un vago sorriso mi sfiorava le labbra, ascoltandolo... ed intanto mille e mille immagini si formavano nella mia mente e poi sfumavano, sovrastate dalle successive...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta, facendo quasi sussultare i due giovani.
“Ecco il latte caldo col miele” disse la locandiera entrando nella stanza “e alcune pannocchie proprio ora saltate giù dalla brace. Mangiate tutto, mi raccomando.” Sorrise e uscendo augurò ai due la buonanotte.
“Sai...” mormorò Guisgard, mentre porgeva una tazza di latte e miele a Talia “... entrando nella locanda c'è un ritratto sulla parete grande che domina tutto l'ambiente... è raffigurata una ragazza molto bella... con i capelli chiari, quasi biondi, la pelle pallida e di corporatura sottile... reca un fascia tra i capelli ed una coroncina al collo con una pietra rossa simile a quella che hai tu... fissa una verde vallata ed il suo sguardo sembra enigmatico ed impenetrabile...”
Quelle parole di Guisgard fecero sussultare Talia.
Il cavaliere aveva appena descritto una ragazza che lei conosceva benissimo, avendola vista più volte attraverso le sue visioni.
La ragazza del ritratto, infatti, sembrava essere in tutto e per tutto Chymela.
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Sussultai a quelle parole di Guisgard e la mia mano tremò tanto violentemente che quasi la tazza mi sfuggì dalle dita... mi ripresi appena in tempo e la riappoggiai cautamente sul tavolo...
“Un ritratto?” chiesi, cercando con la mano sul tavolo un tovagliolo “Un ritratto di una ragazza con questa collana... proprio questa collana, Guisgard?”
Esitai... quella pazza idea... l’idea che potesse essere Chymela la ragazza di quel quadro... sembrava folle pensarlo, assurdo... eppure la collana che avevo al collo era proprio quella di Chymela, fatta fare appositamente per lei e poi rimasta al Belvedere per chissà quanto tempo... e poi c’era quella visione che mi era apparsa appena qualche minuto prima...
“Questa...” soggiunsi quasi in un sussurro “Questa è la collana della principessa Chymela! Io non credo che nessun altra l’abbia mai indossata...”
Per qualche attimo calò in silenzio... poi un altro pensiero mi attraversò la mente...
“Ma... Ma, Guisgard...” esclamai, sollevando gli occhi improvvisamente “Hai detto che era sola in quel ritratto? Una principessa, in un ritratto in una taverna...
rappresentata da sola?”