“No!”
Lo dissi in fretta, d’impulso... ma subito mi resi conto di quanto quella mia reazione dovesse sembrare insolita e preoccupante a Guisgard... così sorrisi appena ed allentai la stretta della mia mano sul suo braccio, carezzandolo poi piano, dolcemente...
“No, Guisgard... sto bene. Davvero! Anzi... forse l’unica cosa di cui ho bisogno è un po’ d’aria fresca... ho bisogno di camminare e di sentire il sole sulla pelle...”
Esitai un attimo... poi volsi gli occhi là dove sapevo essere quella misteriosa città...
“E poi mi piacerebbe proprio visitare Gioia Antica... visitare la città bassa, le sue botteghe, il mercato, camminare tra la gente... come quando eravamo bambini, ti ricordi? A me non era concesso di andare in paese e tantomeno di visitarlo nei giorni di mercato... il Maestro chiudeva un occhio solo se eri tu ad accompagnarmi...”
Sospirai allora ed un vago sorriso mi increspò le labbra a quei ricordi...
“E a me piaceva quando ti proponevi di accompagnarmi là... era bello andarci con te... avevi sempre qualche sorpresa...” soggiunsi a mezza voce, parlando quasi più a me stessa...
Per qualche attimo ancora fu il silenzio... poi mi riscossi e tornai a rivolgermi al menestrello...
“Solo un’ultima domanda...” dissi, sorridendo appena “Accennavate ad una maledizione poco fa... la Gioia dei Taddei... sapete anche che cosa dice quella maledizione?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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