Stupende letture, mie signore, ecco una poesia dal bestiario moralizzato di Gubbio.
Del dragone
Odo che lo dragone non mordesce:
Sotraie dolçemente e va lecando,
E per quello lecare omo peresce,
Ch'a poco a poco lo va envenenando.
Così chi co la lengua proferisce
Belle parole e va male ordinando,
Dà lo veneno a chi lo soferesce,
Ché li falesce ciò che va sperando.
Non morde lo nemico emprimamente:
Lecca e losinga per traiere a luie
La deletosa gente secolare.
Chi più li se farà benevolente,
Maiuremente consuma e destruie,
Ché non è dato a fare altro che male.
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[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]
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