“Vi sto cercando” disse il servitore ad Elisabeth “per condurvi dal mio padrone. Egli è appena rientrato e vuole conoscere i suoi nuovi ospiti. I vostri compagni lo hanno appena raggiunto nella Sala Maestra, dove a breve servirò a tutti voi del buon vino e dei biscotti appena sfornati.” Mostrò un lieve inchino alla maga. “Vi prego di seguirmi, milady...” e s'incamminò.
In quel momento la musica riprese a diffondersi, dolce e malinconica, nel corridoio e poi in tutta la torre.
Una cadenza regolare, che però tradiva una profonda inquietudine.
Come se in quelle note fosse celato un intenso ed insopportabile dolore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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