:
una volta tornati a terra si rende necessaria comunque qualche precisazione:
l’antica Avalon, la moderna Glastonbury, è da tempo oggetto di pellegrinaggio, non solo per motivi “pagani” o legati al mito della tavola rotonda.
Non è solamente la meta degli archeologi e degli studiosi, né dei ricercatori del sacro Graal, essa è anche una meta religiosa, con un antico culto legato alla religione cattolica.
La leggenda affonda le sue radici nella figura di Giuseppe di Arimatea: discepolo di Gesù Cristo nonché legittimo proprietario del Santo Sepolcro in Terra di Gerusalemme.
Secondo la leggenda nel 63 d.C. avrebbe preso il mare fino a raggiungere l’isola di vetro, la mitica Avalonia.
Sempre secondo la leggenda, si narra che Giuseppe di Arimatea avesse portato con sé una coppa all’interno della quale sarebbe stato conservato il sangue di Nostro Signore, il mitico Graal
Sappiamo poi che le tracce del Graal si perdono nella lunga notte della storia, ma molti indizi ci portano nella grande isola anglosassone.
In un periodo non meglio precisato, all’incirca intorno all’anno mille, alcuni monaci di Glastonbury riportano in alcuni documenti scritti di aver ritrovato la tomba di Giuseppe di Arimatea, e al suo interno di aver rinvenuto due ampolle…e poi le nebbie delle sacerdotesse celtiche della mitica Avalonia si sollevano nuovamente sulle fragili pergamene della storia..
Per quanto riguarda quella specie di torre che svetta su una colina alle porte di Glastonbury, meglio conosciuta come Glastonbury Tor, trattasi in verità di ciò che resta della medievale chiesa costruita dai monaci in onore dell’arcangelo Gabriele, ma successivamente rasa al suolo da un terremoto e nuovamente ricostruita.
L’intenzione dei monaci che ne scelsero la location era probabilmente quella di convertire al cristianesimo la pagana Tor.
È interessante inoltre menzionare anche un’altra leggenda legata al territorio.
Si narra che la torre altro non fosse che un modo piuttosto originale per nascondere la porta d’ingresso al regno di Annwn, un regno delle Fate!
Ai piedi della collina di Tor troviamo un antico pozzo, di forma circolare, che al suo interno custodisce un’acqua dal colore rosso rugginoso, che pare abbia la caratteristica di acque sorgive che imitano con il loro suono il battito di un cuore.
Questo pozzo è chiamato Fonte del Sangue, proprio per la natura ferruginosa delle sue acque.
Ma è molto più ben conosciuta come Chalice Well.. in quanto per diverso tempo accreditata come il più papabile dei nascondigli per il sacro Graal..
Ah.. dimenticavo… per secoli si è creduto che per questo motivo la fonte avesse dei poteri particolari.. e dal momento che siamo qui…
Merlino!!!!!
__________________
i wish that this night time will last for a life time..
|