“Oh, ma certo... certo!” risposi in fretta alle preoccupazioni dell’uomo “Certo... comprendo perfettamente che le vostre intenzioni erano buone! Ed anche lui comprenderà! E, non temete, vi crederà! Basterà che...”
Esitai... ciò che mi era passato per la mente mi spaventò... e, quasi inconsciamente, cercai un’altra soluzione... ma un’altra soluzione non c’era... non ce n’era una altrettanto rapida... non c’era se volevo che Guisgard credesse a quei due e che li seguisse immediatamente...
Sospirai...
“Basterà che gli consegniate questa!” conclusi, sfilandomi lentamente dal collo la collana di Chymela e porgendola ai due.
“Lui riconoscerà quest’oggetto... lo riconoscerebbe tra centinaia! E vi crederà! Ma badate di fare molta attenzione nel trasportarlo, poiché vi teniamo in un modo speciale. E mi raccomando di non consegnare questo ciondolo a nessun altro se non a lui... avete capito bene? Adesso andate... il suo nome è Guisgard e lo troverete alla locanda, io penso... e se non fosse là...” esitai, poi ripensai a Umans e all’uomo di nome Samond, ripensai alle inconsce sensazioni che quei due mi avevano causato “Se lui non fosse là, non fidatevi di nessuno! Di nessuno, avete capito? Parlare soltanto con la locandiera e non fidatevi di nessun altro! E tenete celato il ciondolo fino all’arrivo di Guisgard! Va bene?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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