Citazione:
Originalmente inviato da Altea
Ho letto come sempre con grande attenzione e piacevolmente questo vostro scritto sir Guisgard.
Ma io sono anche un pò scettica..come facciamo noi a essere certi che pure la traduzione dei domenicani non sia stata fatta a favore della Chiesa? o con molti margini di errori? mentre quella araba poteva essere in parte veritiera?
Chissà..quali saranno state le basi per affermare che le traduzioni degli arabi di Aristotele dal greco al latino portavano errori? Non il fatto che fossero di religione diversa?
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Milady, Aristotele non è e non può essere usato come mezzo di propaganda religiosa.
Egli non era né Cristiano, né tanto meno Musulmano.
Nei suoi trattati e in tutto il suo pensiero sono presenti discipline come la filosofia e la teologia, che nel medioevo rappresentavano non solo un'unica fonte di studio, ma attorno ad esse ruotava tutta o quasi la conoscenza.
Le traduzioni arabe non erano attendibili per il semplice motivo che non rappresentavano, nell'ottica delle esigenze dei latini, un lavoro diretto con il greco.
Traduzioni invece dirette dal greco al latino permettevano di superare le alterazioni e gli errori arabi che questa diciamo “doppia mano”, alla quale erano state sottoposte, aveva generato, rendendo faziosi la lettura e lo studio del pensiero aristotelico.
I Domenicani perciò non diedero vita a traduzioni “di parte” (essendo questi lavori accettati e adoperati anche nei secoli successivi) per “tirare acqua” al proprio mulino, ma fornirono testi finalmente coerenti, per avere una chiave di lettura attendibile del grande filosofo greco.
Ed è testimonianza di questo il fatto che le autorità della Chiesa in principio non solo non appoggiarono questa volontà dei Domenicani di studiare Aristotele, ma criticarono con decisione il loro straordinario lavoro (e infatti un altro grande ordine religioso, quello dei Francescani, deciderà di seguire tutt'altra strada, ben diversa da quella battuta dai Domenicani, rifacendosi ai grandi principi spiritualistici della Teologia Monastica alto medioevale).
Lavoro che poi ha ridato al nostro Occidente e alla cultura Latina una visione corretta e priva di incertezze del pensiero aristotelico.
Come vedete dunque, milady, non si tratta di una “guerra di ideologie religiose”, ma solo la volontà di fornire al nostro Occidente traduzioni dirette e non più ricavate attraverso strade secondari.