Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 14-09-2012, 16.38.34   #1053
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Per i bucanieri dell'Isola di Vivarmagren è “L'Olandese Perduto”, poiché si dice abbia barattato la sua anima per conoscere tutti i tesori dimenticati dei sette mari; i marinai catalani di Forios invece, parlando di lui, lo indicano come “Colui che tiene gli occhi aperti”, perchè è impossibile raggirarlo o fargli la pelle e di questo ne sa qualcosa il furbo Mario Ceskos, banchiere corrotto e senza scrupoli che tentò di giocargli un brutto tiro; gli indigeni di Nisday, invece, parlano di lui come se fosse un re, definendolo “Huck”, appunto re, perchè riuscì, con un incredibile colpo di mano (e di fortuna) a sottrarre un notevole carico di copra, la polpa essiccata delle noci di cocco dalle quali si ottiene l'olio e che gli indigeni adoperano per i loro riti religiosi, ad un manipolo di contrabbandieri veneziani in cerca di fortuna e facili ricchezze.
Per la corona del suo paese e per suo figlio, è semplicemente Arkwin Van Colbye, ex ufficiale della flotta olandese caduto in disgrazia e divenuto in seguito molte altre cose, non tutte accettate e giustificate dall'alta società alla quale un tempo apparteneva.
Arkwin, così, persi i gradi della marina, si arruolerà prima come mercenario (adottando una delle sue mille e più identità) nell'esercito inglese impegnato nel Sud Est Asiatico, poi si legherà con alcuni contrabbandieri greci impegnati nel traffico del tè e infine come capitano su un tre alberi marsigliese, dal dubbio carico e dal turbolento equipaggio, diretto verso l'Atlantico.
Ma buttato in mare in seguito all'ammutinamento del suo equipaggio, si salverà raggiungendo a nuoto l'isoletta, selvaggia e a quei tempi ancora largamente sconosciuta, di Prokytas, dove verrà accolto da una piccola comunità di gesuiti giunti anni prima per convertire la popolazione del posto al Cristianesimo.
Qui apprenderà la leggenda di un vecchio missionario pazzo racchiuso in una capanna in cima ad un monte.
Un giorno, in seguito ad un terremoto, Arkwin aiuterà i gesuiti a liberare gli orfanelli imprigionati in una cava e a portare in salvo il resto del villaggio su una galea sottratta ad alcuni contrabbandieri portoghesi.
E sfidando la furia della natura, il coraggioso marinaio si avventurerà fino alla capanna del vecchio missionario per trarlo in salvo.
Questi però, sentendo prossima ormai la morte, racconterà all'avventuriero olandese di un inestimabile tesoro, capace, a suo dire, di “saldare contemporaneamente i debiti delle corone d'Aragona Catalogna e di Castiglia”.
Indicherà, così, ad Arkwin, un isoletta nella quale è custodita la mappa di quella straordinaria fortuna.
Lasciata Proktyas, Arkwin, mai domo di ricchezze e fortuna, raggiungerà l'isoletta indicatagli dal vecchio missionario e grazie ad un arcano recitatogli dal religioso, a mo di codice segreto, raggiungerà il relitto di un vecchio veliero intrappolato presso la baia dimenticata di quell'isoletta e con sua grande meraviglia (infatti più di una volta Arkwin aveva dubitato della salute mentale del buon missionario) troverà la mappa di quel favoloso tesoro.
Molte altre avventure il nostro olandese vivrà, tanto incredibili, quanto reali, toccando porti e litorali pericolosi, ostili e misteriosi, dando materia ai racconti dei pescatori che ne hanno fatto un idolo per le loro storie.
E se anche voi, cari lettori, avete sete di avventure e ricchezze, potreste sempre intraprendere la caccia a quell'inestimabile tesoro, visto che i pescatori narrano sia ancora perduto.
In questo caso eccovi l'arcano che il vecchio missionario recitò ad Arkwin:

“Può essere di vari tipi.
Può indicare un incontro.
Lo si può trovare in giardino.
Si studia a scuola in varie materie.
In certi casi lo adopera chi viaggia.”

E aggiunse: “Trova questo oggetto sul veliero abbandonato e in esso troverai la mappa del tesoro.”

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete decifrare l'arcano del vecchio missionario?
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