Citazione:
Originalmente inviato da Clio
Voi dite? Beh, conoscete la materia mille volte meglio di me e non mi permetterei mai di contraddirvi.  (anche perchè concordo pienamente sull'influenza medievale)
temo, dunque, che la mia mente si sia lasciata trasportare da suggestioni vane.. 
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Vedete, milady, io credo che ogni cultura abbia dei suoi ideali in fatto di materia eroica.
Fare confronti e paragoni tra gli eroi dell'antichità e i cavalieri è sempre molto suggestivo, intrigante, sognante.
Sicuramente figure come Lancillotto, Tristano, Ivano ecc, nascono in seno alla cultura celtica da periodi molto remoti, per arrivare a noi attraverso un filtro tutt'altro che debole, quello ossia della letteratura scritta e colta del medioevo, che cercava di rendere nobile e varia la produzione corrente (volgare), legandola con quella più elitaria latina.
Giudicare oggi un Lancillotto ed un Tristano credendo di vedere e analizzare un eroe celtico “puro” è sbagliato e pericoloso.
Sono figure ormai in buona parte latinizzate e dunque alterate nella loro forma originale celtica.
Il Cristianesimo Celtico, anche in chiave letteraria, ha profondamente variegato scenari e personaggi, richiamando tendenze celtiche con tematiche Cristiane, generando così uno straordinario mondo Cristiano e paganeggiante, dove espressioni come messer Amore, madonna Fortuna ecc, acquistano anche una valenza religiosa.
Tuttavia nessuno ci vieta di immaginare e fantasticare sulle similitudini tra eroi e cavalieri (a me, ad esempio, piace molto farlo)!
E se posso dire la mia in questo caso, io un Tristano lo vedrei più simile ad un Perseo, che non ad un Teseo.
Ma è un parere del tutto personale il mio