Quel misterioso uomo aveva perso i sensi ed Elisabeth ed Ingrid ne avevano approfittato per disarmarlo e medicargli la ferita che lo aveva reso così debole.
Poco dopo, Ingrid tornò nella camera, portando con sé del cibo e un po' di vino.
“Ecco...” disse ad Elisabeth “... sono riuscita ad avere questo...” indicando il vassoio col cibo e con il vino “... giù nella locanda avevano insistito per preparare qualcosa di caldo, ma ho fatto capire loro che questo poteva bastarci...” fissò il misterioso uomo che ancora dormiva “... chi sarà mai? E perchè le guardie lo inseguivano?” Tornò a fissare Elisabeth. “Non mi piace questa storia... e non mi piace neanche ciò che credo tu voglia fare adesso... ti avverto, non ho intenzione di finire nei guai! Intesi? Dunque, domattina, racconteremo tutto al padrone di questo albergo, così che possano essere avvertite le autorità!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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