Oh, forse avevo una speranza.
Dovevo giocare le mie carte nel miglior modo possibile. Un solo errore mi sarebbe stato fatale.
Ripresi a sorridere, superba. Incurante delle minacce che quell'uomo proferiva.
"Diciamo che un ufficiale, scelto personalmente da re Guglielmo d'Orange, non va a sbandierare ai quattro venti di essersi innamorato di una fanciulla che si considera una strana specie di soldato britannico. Ma, come si dice, al cuore non si comanda." Sorrisi con gli occhi brillanti di una ragazza innamorata.
Bene, li avevo catturati, mi stavano ascoltando. Sapevo cosa voleva dire quello sguardo, cominciavano a credermi, avevano bisogno di credermi.
"Eravamo appena sbarcati dalla nave, anzi lui non era ancora sbarcato, quando io me ne sono andata in giro a cercare notizie dell'uomo che ho sempre considerato mio fratello, un soldato inglese, come mi sembra di avervi già detto." dissi indispettita alla volta di Boyuke.
Ora dovevo dare il colpo finale ed era fatta. Grazie Guerenaiz!
"Era lui che dovevo incontrare sul molo, prima che le guardie mi circondassero. Non avevano gradito il mio interesse per la marina militare britannica. Non erano ufficiali di alto rango, ma semplici guardie, probabilmente non sapevano nemmeno chi fosse il mio promesso sposo e men che meno chi fossi io. Non ho pensato di appellarmi a lui perchè ero armata e sapevo bene di potermela cavare. Infatti, come avete potuto constatare" dissi rivolta di nuovo a Boyuke "pur essendo uno contro cinque sono scappata, e quando voi mi avete salvata.." calcai quella parola e lo guardai con odio "stavo appunto andando da lui, soltanto che non conoscendo Las Baias mi ero persa, e la fuga si è rivelata più complicata del previsto."
Mi avranno creduto? mi chiesi.
"Non potevo permettere che mi catturassero, se si fosse saputo chi ero in realtà per la sua missione sarebbero stati guai"
Si, comincia ad avere un senso. Disse una voce compiaciuta dentro di me.
Lo sguardo che scrutai nei loro occhi mi diede la forza per dire poi "Vi ho raccontato tutto questo per dimostrarvi che è la verità. Il nome dell'uomo che cercate è Guerenaiz"
Infondo, il nome lo avrebbero saputo in un modo o nell'altro.
"Ma risponderò alle vostre domande solo dopo che mi avrete tolto le corde dalle mani, altrimenti potrete anche spellarmi viva che sarò muta come una tomba"
Sapevo quanto erano preziose per loro le mie informazioni. E con le mani libere, pensai, nessuno sarebbe mai riuscito a sfiorarmi.
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