I due pirati ascoltarono con attenzione ogni parola di Clio, assumendo, di continuo, strane ed imperscrutabili espressioni.
Alla fine, i due si allontanarono di qualche passo e trascorsero alcuni momenti a parlottare fra loro.
Boyuke allora fu spedito sopra dal suo capitano e questi tornò da Clio.
“Se ci hai raccontato delle menzogne” disse con uno sguardo che non lasciava dubbi circa la malvagità di quell'uomo “allora ti farò rimpiangere di essere nata. Chiaro?”
In quel momento ritornò a Boyuke.
“Ora farai come ti ordinerò...” continuò il capitano, mentre Boyuke cominciò a scogliere i polsi della ragazza “... scriverai una lettera al tuo innamorato... una lettera in cui racconterai tutto l'accaduto e di come tu sia ora nostra prigioniera... dirai al tuo innamorato che la tua vita vale almeno 300... anzi, no... 500 dobloni d'oro! E se tale cifra non sarà versata, allora lui riceverà la tua testa in un barile di salamoia! Scrivigli che presto sarà avvicinato da uno dei miei uomini... e soprattutto rivelagli che il nome di colui che ti ha catturata è Giuff... Capitan James Giuff detto il Gufo Nero...” e diede alla ragazza carta e penna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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