Altea iniziò così a leggere quel misterioso libricino.
Il racconto partiva dal 23° giorno di navigazione.
“Doppiammo il Capo di Mergoglio e ci attendevano giorni e giorni di navigazione in mare aperto.
Molti di noi si interrogavano circa le intenzioni del capitano Lanzaras.
Sapevamo soltanto che era in cerca di un posto in cui nascondere il tesoro.
Ad un tratto il cielo si coprì e onde alte più dell'albero maestro cominciarono ad abbattersi su di noi.
Vento e pioggia si scatenarono, come se i demoni delle acque volessero distruggerci.
E fu in quel momento che avvistammo quell'isola.
Sorgeva in un punto dove fino ad un istante prima vi erano solo miglia e miglia d'acqua.
Come se quell'isola fosse emersa dal mare proprio davanti a noi.
Infatti nessuna mappa indicava quell'isola in quel punto.
Un folle ghigno apparve allora sul volto del capitano.
“E' il demonio ad esserci propizio!” Disse. “Un'isola sconosciuta, non segnata da nessuna carta! L'ideale per nascondere il mio tesoro!”
In quel momento entrò Odette ed interruppe la lettura di Altea.
"Ho visto il chiarore della candela sotto la porta..." disse la balia "... sei ancora sveglia?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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