Talia, dopo essersi preparata, scese subito al piano di sotto, dove trovò suo padre ad attenderla.
Era seduto e sorseggiava un bicchiere di Porto.
“Siediti, cara...” disse alla figlia “... da oggi molte cose cambieranno qui... l'arrivo di tuo nonno è un fatto e non potevamo evitarlo. In quella sua triste condizione, però, non credo possa causare fastidi a noi ed alla nostra posizione, che è molto delicata. Tuttavia non voglio che tu trascorra molto tempo con lui. Cercherò di far capire a Passapour che non può andarsene in giro con quei vestiti da filibustiere. Altrimenti vivrà insieme alla servitù.” Entrò in quel momento sua moglie. “Su, Philip... è un vecchio malato, vedrai che non causerà problemi... hai detto a Talia di domani?”
“Ci stavo arrivando...” rispose lui “... Talia...” tornando a parlare con sua figlia “... domani saremo ospiti del Vicerè spagnolo di Balunga... devo curare i rapporti tra la Compagnia e i mercanti aragonesi... e lì conoscerai una persona...”
“Un valente spadaccino spagnolo, piccola mia!” Entusiasta sua madre. “Molto affascinante e molto vicino al Viceré!”
Ed entrambi, marito e moglie, fissarono la ragazza.