Osservai con un sorriso la traiettoria del pugnale.
Quando la porta si chiuse e Dydas lo estrasse con agilità dal legno.
La guardai con uno sguardo d'intesa.
"Ma certo che ti aiuterò" mutai il volto in un ghigno perfido " te lo terrò fermo mentre deciderai il modo migliore per ucciderlo... Ma prima permettermi di tagliargli di netto la mano con cui ha osato sfiorarmi, l'ho promesso a me stessa".
Presi il coltello che avevo usato per tagliare la carne :" lasciami tenere questo, mi basterà" dopo un lieve cenno d'assenso di Dydas lo riposi nel corsetto, dove avevo tagliato una tasca tempo prima.
"Come pensi di procedere? Hai già un piano?" Soggiunsi sorridendo.
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