“Dite il vero, ragazza mia...” disse mangiando il Viceré a Talia “... eppure, questa cosa, è più facile a dirsi che a farsi...” bevendo poi da una coppa “... non siete d'accordo con me, signor Van Joynson?”
“Sicuramente” rispose Philip, asciugandosi la bocca con un tovagliolo “questi luoghi sono una vera e propria polveriera... è brutto dirlo, ma credo che mettere d'accordo olandesi, spagnoli e inglesi sia cosa tutt'altro che semplice... a proposito... Sua Maestà ha già incontrato il nuovo governatore di Las Baias?”
“Non ancora, ma spero di poterlo fare al più presto...” fece il Viceré “... quanto al mettere d'accordo i nostri governi e quello inglese, beh, immagino che dipenderà molto dalla buona volontà che animerà i nostri sforzi... e mi riferisco anche a quelli della Compagnia delle Flegee Occidentali...”
“Vi ricordo, maestà, che vi è anche un altro problema che affligge queste acque...” intervenendo Musan “... i pirati... un problema che riguarda tutti... spagnoli, olandesi e inglesi...”
“Ah, ma voi, amico mio, siete qui per proteggerci da quei furfanti.” Sorridendo il Viceré. “Anche se vi consiglio di parlare a voce bassa, altrimenti mia figlia potrebbe udirvi...” e rise di gusto “... come ben sapete, ella adora i corsari. Crede siano eroici e romantici come quelli dei libri.”
“Sua Altezza vuol dire che...” fissandolo Philip.
“Si, signor Van Joynson.” Annuendo il Viceré. “Il mio gioiello più prezioso... la mia principessa! Anzi, non comprendo come mai non sia qui...” e chiamò uno dei servi “... Maraiel non è ancora pronta?”
“No, maestà.” Rispose il servo. “In verità si rifiuta di scendere...”
“Quella sciocchina è il mio tormento!” Scuotendo il capo il Vicerè.
“Già, i pirati...” mormorò Musan “... eppure nulla è meno eroico e romantico di quei predoni...” si voltò di nuovo verso Talia “... e voi, Analopel... voi cosa ne pensate dei pirati?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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