Tornai sul ponte spinta da Boyuke, la luce del sole mi stordì in un primo momento. Restai in silenzio, attonita, guardandomi attorno.
E poi la vidi: fiera e maestosa nel vento leggero, la bandiera olandese.
L'avevo odiata, maledetta, strappata in mille pezzi ma ora, al solo vederla, mi sussultava il cuore.
È venuto davvero, è venuto per me..
Non riuscivo a credere ai miei occhi, Guerenaiz era lì per salvarmi.
Il cuore iniziò a battermi forte e calde lacrime velarono le mie palpebre.
Pensai a quello che gli avrei detto, cercai le parole più adatte per spiegarmi e farmi perdonare.
E, ancora una volta, mi chiesi cosa pensasse di me, cosa mi avrebbe detto..
Anche se, ora che era così vicino capivo che se era venuto a salvarmi, forse, gli importava della mia vita.
E iniziai a sorridere mentre la nave si avvicinava.
Ascoltai le parole del Gufo Nero senza mutare il volto: "Avete visto capitano? Ve l'avevo detto che sarebbe venuto. Così, ognuno di noi avrà ciò che desiderava... "
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