Tutto era pronto a bordo del Prhoar.
Fhael diede ordine e l'imbarcazione finalmente salpò, lasciando così il porto di Las Baias.
Puntò dritta sul Mar delle Flegee, sotto un cielo senza nubi che ormai era stato attraversato in lungo ed in largo da un crepuscolo inquieto, avvolgendo ogni cosa in uno sfavillio di leggere stelle che, silenziose, si stagliavano poco più su dell'orizzonte e quasi confondendosi e smarrendosi nella foschia che muta avanzava.
Il mare appariva senza un'increspatura, senza una piega o un sussulto, attonito e stagnante, mentre il Prhoar scivola silenzioso sulle sue acque.
Appena preso il mare, Gon sembrò finalmente smarrire la sua vivacità e si accucciò docile in un angolino della cabina di Cheyenne.
La ragazza si trovava invece sul ponte, a fissare quel meraviglioso firmamento che dominava sul mare.
“E finalmente abbiamo preso il mare.” Disse Fhael avvicinandosi a lei. “Presto, forse, la vostra vita cambierà totalmente. Molto presto, se Dio vorrà, tutto comincerà da capo per voi.” Si accese la pipa e cominciò a fumarla con aria serena. “A volte mi chiedo” fissando il mare Fhael “perchè mai gli uomini si ostinino a restare sulla terraferma, in balia dell'ingiustizia e della corruzione... quando invece vi è un mondo vero qui in mezzo al mare, lontano dalle miserie e dalle debolezze umane... ma la stolta natura dell'uomo, ahimè, impedisce di comprenderlo...” si sedette accanto a Cheyenne “... forse dovrei parlarvi di quell'uomo che ci sta aspettando... avete delle domande su di lui? Chiedete pure, se ne avete. Risponderò ad ogni vostro dubbio.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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