Visualizza messaggio singolo
Vecchio 19-10-2012, 19.05.18   #399
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Scena V: Tradimento e morte a Balunga

“<<No, vile parricida!”>> rispose la voce. <<Pensa a tuo padre e alla sua morte! Pensa alla sala del banchetto lorda del suo sangue versato dalla mano del figlio!>>”
(Walter Scott, Ivanhoe)



La carrozza lasciò così il vicereame e riprese la strada per Las Baias.
Per un po' Philip restò in silenzio, con uno sguardo pensieroso, a fissare il paesaggio dal finestrino della vettura.
“Philip...” disse sua moglie “... qualcosa non va?”
“Nulla...” rispose “... qualche preoccupazione, niente di che.”
“Forse qualcosa ti ha turbato qui a Balunga?”
“No...” scuotendo il capo lui “... il Viceré mi è sembrata una persona degna di stima... anzi, vorrei aver avuto la medesima impressione a Las Baias...”
“Cosa vuoi dire?”
“Non so...” mormorò lui “... mi sorprende che il governatore non abbia ancora incontrato il Vicerè... non vorrei che tutti gli sforzi fatti in precedenza dal suo predecessore andassero ora persi...”
“Si è insidiato da poco il nuovo governatore” fissandolo lei “e mi sembra normale che per un motivo o per un altro non abbia avuto modo di fissare un incontro.”
“Si, forse è così.” Accennando un sorriso Philip.
“Piuttosto...” sorridendo sua moglie e spostando lo sguardo verso Talia “... hai visto che bel dono il signor Musan ha fatto a nostra figlia? Non ho mai visto un pugnale così bello!”
“Musan è un vero gentiluomo” annuendo Philip “e non per niente gode della cieca fiducia del Vicerè.”
“Non pensi che dovremmo invitarlo da noi qualche volta?”
“Certo...” risposte lui “... lo farò appena scriverò al Vicerè.”
“Sono certa che anche Talia ne sarà felice!” Esclamò sua madre.
Il viaggio proseguì e prima che facesse buio la carrozza arrivò a Las Baias.
Giunti alla villa, furono subito accolti dai loro domestici.
“Come sta mio padre?” Chiese Philip al padre di Jamiel.
“Bene, padrone.” Rispose questi. “E' in terrazza col signor Passapour.”
“Ti sei divertita, Analopel?” Avvicinandosi Jamiel a Talia.

Nello stesso momento, a Balunga, il Vicerè aveva chiesto di vedere sua figlia.
“Maraiel...” entrando nella sua stanza, mentre una servitrice raccoglieva da terra la zuppa che la bambina aveva lanciato sul tappeto “... possibile che tu sappia fare solo capricci! Perchè non sei venuta a mangiare con noi? Avevamo degli ospiti e ci tenevo a presentarti a loro!”
“Uffa!” Esclamò la piccola, per poi saltare giù dal letto e correre verso il pappagallo variopinto chiuso nella sua gabbia ottonata.
“Bada che non devi rispondermi così!” Fece suo padre.
“Io voglio rispondere come mi pare!” Urlò la piccola, strappando una penna al bel pappagallo che schiamazzava per il dolore.
“Insomma!” Cercando di afferrarla suo padre. “Sei una peste! E visto che non hai voluto mangiare con me oggi, resterai chiusa qui fino a domani!”
“E io non ci resto!” Sbottò lei, accomodandosi quella piuma fra i capelli.
Il Viceré scosse il capo e vinto decise di uscire dalla stanza.
Nel giardino, ormai avvolto dall'esotico crepuscolo che prendeva il posto del giorno, stava ferma un'ombra.
Ad un tratto altre due figure, schive e silenziose, si avvicinarono a quella.
“E' tutto pronto?” Chiese Musan ai due appena avvicinatisi a lui.
Uno di quelli annuì.
“Bene...” senza tradire emozioni Musan “... agiremo stanotte allora... e rammentate... non avremo altre possibilità...”
Un cenno fra i tre e i due uomini si allontanarono da Musan, mentre una pallida Luna risplendeva su Balunga.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso