Il Prhoar continuò il suo viaggio, costeggiando il litorale che separava Las Baias da Minisclosa.
Era questa una località perlopiù controllata, in diversi punti, da porti e torrioni d'avvistamento.
Era un punto strategicamente fondamentale per monitorare il traffico navale e per questo era praticamente diviso tra olandesi, inglesi e spagnoli.
La costa presentava fortini e bastoni che giorno e notte tenevano quelle acque sotto controllo.
Durante il giorno fregate aragonesi, inglesi e olandesi attraversavano quel punto, per consentire alle navi provenienti dall'Europa di poter entrare nel Mar delle Flegee senza correre rischi.
Almeno, senza correre troppi rischi.
Giunti così a Minisclosa, i passeggeri del Prhoar videro la loro imbarcazione raggiungere un piccolo porto posto all'interno di un'insenatura naturale.
Fhael fece issare più in alto possibile la bandiera portoghese, in modo che dal porto potessero subito riconoscere la provenienza del battello.
Gettata l'ancora, Fhael scese a terra e subito alcuni militari si avvicinarono.
Il portoghese mostrò loro allora un documento, che subito chiarì i motivi del suo arrivo in quel luogo.
Passarono così alcuni istanti, in cui Fhael restò a conversare con i militari.
Alla fine, salutati i soldati, tornò sul ponte della sua nave.
“Bene.” Disse a Cheyenne. “Il comandante, così viene chiamato qui il nostro uomo, ci sta aspettando. Siete pronta?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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