Cheyenne, seguita da Gon, scese finalmente dall'imbarcazione e affiancò Fhael che era sul molo.
Il portoghese allora chiamò il conducente di una carrozza ed insieme a Cheyenne vi salì a bordo.
“Portateci presso il Lago Morto.” Disse al conducente.
La carrozza allora partì.
“La casa del nostro uomo” rivolgendosi Fhael a Cheyenne “si trova presso un lago non molto lontano da qui. In verità, più che un vero e proprio lago si tratta di un'insenatura naturale che col tempo è stata chiusa per cause naturali. La villa dove lui si trova domina il lago dal versante Ovest.”
Gon era sulle ginocchia di Cheyenne ed appariva insolitamente docile.
Dopo circa una mezzora di cammino, dai finestrini della carrozza si avvistò finalmente il lago.
Era una calma distesa d'acqua, forse più simile ad uno stagno, circondata da pietre e vegetazione, perlopiù palme.
E sul versante di Ponente si poteva vedere una villa in lontananza.
La carrozza allora prese una stradina laterale che conduceva diritta a quella villa.
Poco dopo finalmente arrivarono a destinazione.
Fhael scese dalla vettura e vide un servitore di colore che si avvicinava dal cancello dell'abitazione.
“Siamo qui per vedere il Comandante.” Fece Fhael. “Sono il signor Fhael.”
Il servo allora fece cenno di seguirlo.
Il portoghese, così, chiamò Cheyenne ed insieme, preceduti dal servo, entrarono nella villa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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