Il padre di Altea, a quelle parole della figlia, assunse un'espressione contrariata, che tuttavia riuscì a dominare.
Si avvicinò così ad una finestra e restò in silenzio a guardare la strada.
“Figlia mia...” disse la madre ad Altea “... noi non vogliamo la tua infelicità... nel modo più assoluto...” scuotendo il capo “... vogliamo solo offrirti il meglio, una vita ossia degna di essere vissuta in queste terre. Vogliamo farti entrare nell'alta società e farti stringere buoni rapporti con le autorità di Las Baias. Nessuno qui ti costringerà a sposarti.” Si avvicinò e accarezzò il volto della ragazza.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta e Odette corse ad aprire.
Era uno dei domestici dell'albergo e recava un messaggio.
“Salute a voi, signori.” Salutando i presenti. “Poco fa è giunto un servo di sua eccellenza il governatore con un biglietto.” Mostrandolo poi a Fletcher.
Il domestico andò via e l'uomo lesse il biglietto.
“Sua eccellenza” disse il padre di Altea “chiede di poter passeggiare con Altea presso i giardini del suo palazzo. Tra due ore manderà una carrozza a prenderla.”
“Oh, che cosa carina da parte di sua eccellenza!” Esclamò La madre di Altea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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