Quella ragazza per un po' continuò a tremare.
Poi, sentendosi forse più tranquilla, alzò finalmente lo sguardo su Clio.
I suoi occhi erano come spenti, senza luce, la pelle screpolata a causa del Sole e le labbra arse e secche per la salsedine.
“L'Isola Perduta...” disse all'improvviso “... esiste davvero... Jean ed io siamo riusciti a vederla... è... è sorta dal mare all'improvviso... prima la tempesta, poi quello scoglio galleggiante... io... io non volevo andarci... ma il capitano si... e forse anche Jean era d'accordo... e sull'isola li abbiamo visti...” i suoi occhi si accesero all'improvviso “... gli spettri... sapevano che il capitano credeva a quel tesoro... si, gli spettri...”
Ad un tratto saltò su e corse verso una delle finestre, per poi cominciare a gridare.
“Gli spettri verranno a prendermi!” Urlò. “Come hanno fatto con il capitano e con il mio Jean! Si, li sento! Stanno arrivando! Sono perduta!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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